La Maremma nelle realtà e nei sogni di Wanda Meraviglia e Francesca Parrucci

La Maremma nelle realtà e nei sogni di Wanda Meraviglia e Francesca Parrucci

Manifesto Mostra Pittura Maremma e...La Maremma nel mondo dell’immagine e dell’immaginario attraverso le diverse forme artistiche di Francesca Parrucci che spaziano dalla pittura su tela a quella su stoffa, all’ideazione e realizzazione di costumi, realtà fatte di sogni, desideri e aspirazioni interiori contrapposte alle campagne dagli immensi silenzi, morbide ondulazioni di colline lungamente amate dal vento, placide distese acquee, cieli luminescenti nell’impressionistico dipanarsi delle nuvole di Wanda Meraviglia.
Due aspetti della stessa realtà: quello filtrato dai sentimenti e dal vivere quotidiano e l’altro, fatto di sogni, visto attraverso la lente dei desideri e delle aspirazioni interiori.
Sono stati i leitmotiv di “Maremma e…”, la mostra di pittura patrocinata dal Comune di Tarquinia (Assessorato alla Cultura), nelle personali di Wanda Meraviglia e Francesca Parrucci che, dal 19 al 27 Maggio 2012, ha visto accostare, nella Sala Grande della Biblioteca alla Barriera S. Giusto, le diverse sensibilità espressive delle due artiste tarquiniesi. L’esposizione, che ha riservato ai visitatori anche la piacevole sorpresa di realizzazioni di sartoria in stile maremmano, è stata inaugurata dal Sen. Giuseppe Parroncini, dal Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, dall’Ass. Anselmo Ranucci, dai Consiglieri comunali Angelo Centini e Alberto Blasi,dal Dott. Luciano Marziano (già Ispettore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Critico d’Arte), dal Presidente dell’Associazione Artistica e Culturale “La Lestra” Luigi Gentili e dal Pres. Comitato Quartiere Madonna dell’Olivo Marcello Zerbini.

Wanda MeravigliaVANDA MERAVIGLIA
nata a Tarquinia il 24 aprile 1944
risiede e lavora a Tarquinia

La prima mostra di Wanda si tiene a Viterbo nel 1975, ha poi partecipato in varie città italiane ed estere sia con mostre personali che collettive. Le campagne che Wanda propone nei suoi quadri sono maggiormente quelle tipiche della “maremma etrusca”, osservando più volte i suoi dipinti ci accorgeremo che non descrive ma interpreta, permeando i valori del mondo contadino di una strana carica magica. Di grande interesse le scelte di “impaginazione”: campagne dagli immensi silenzi, morbide ondulazioni di colline lungamente amate dal vento, placide distese acquee, cieli luminescenti nell’impressionistico dipanarsi delle nuvole… per poi calare lo sguardo sulle minute raffinate filigrane dei campi coloratissimi. La pittura di Wanda, dunque, così apparentemente scoperta, diretta… è invece così meditata ed enigmistica. Prendiamo il sole, l’elemento più misterioso non compare mai, eppure impregna di sé tutto ciò che viene rappresentato.
Altrettanto accade per la presenza umana: del tutto assente, eppure come non percepire sulle tele fatica e cultura, radici e riti naturali, saggezza ed emozioni antiche di sempre? Wanda riesce a darci, insomma, quella specie di prodigio, raro e difficile, perché proprio dell’autentico artista, che è la traduzione della pittura in valori vitali.

Francesca ParrucciFRANCESCA PARRUCCI
nata a Tarquinia nel 1940
casalinga vive a Tarquinia

Autodidatta, nasce a Tarquinia ed esterna il suo gusto estetico e la sua passione per il mondo dell’immagine e dell’immaginario attraverso diverse forme artistiche che spaziano dalla pittura su tela a quella su stoffa, all’ideazione e realizzazione di costumi, realtà fatta di sogni, di desideri, di aspirazioni interiori nel gioco dell’immaginazione. L’amore di Francesca parte da lontano e nasce dal suo amore di mamma. E’ infatti realizzando maschere di carnevale per i propri figli che il suo estro e la fantasia cominciano ad incanalarsi in oggetti reali, eppur sempre fantastici che realizzano sogni con gli anni e con l’esperienza, anche di tipo scenico (ha realizzato, fra l’altro, costumi per spettacoli di danza). Fiori, fiori e sempre fiori oltre a paesaggi naturali rilassanti, dove spesso dominano boschi incantati ed acque cristalline. Non mancano le nature morte nelle quali domina l’incisività del tratto e l’intensità del racconto pittorico e copie di autori celebri (Van Gogh-Cesanne-Corot). Il tratto che caratterizza la sua pittura è sicuramente l’espressività della tavolozza, in cui i colori acrilici e variegate sfumature danno vita ad un allegro cromatico, capace di trasmettere sentimenti positivi in chi le guarda.
Ha effettuato numerose “personali” ed ha partecipato a “collettive”. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

 

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