TORONTO – CINEFRANCO

Ad inaugurare l’edizione targata 2009 di Cinefranco venerdì 27 marzo due film, il canadese En plain coeur di Stephan Géhami ed il francese Passe Passe di Tonie Marshall con Nathalie Baye ed Eduard Baer, ambedue strepitosi, mentre a chiudere la manifestazione l’hit di quest’anno a Cannes C’est dur d’etre aimé par de cons di Daniel Leconte, dove uno humour corrosivo è l’arma letale per distruggere l’idiozia sempre più imperante di questi tempi. Intervista a Marcelle Lean direttore generale e presidente del festival.
QUEL GUSTO PER I FILM FRANCOFONI… IN CANADA
di Mariangiola Castrovilli

Nata a Casablanca, fin da piccola amava ascoltare le storie che suo nonno proiezionista le raccontava al ritorno dall’aver portato il cinema sulle montagne, cosa che doveva fare con molta cautela, perché gli abitanti di quei posti sperduti, che non sapevano bene dove piazzarsi se davanti o dietro lo schermo, lungi dall’essere contenti di vedere immagini in movimento, attribuivano al tutto un potere malefico, per cui il nonno era costretto a nascondersi per poter poi recuperare senza danni, a notte fonda, tutto il suo armamentario.

Passione che l’ha portata a diventare attrice a Parigi nei suoi verdi anni dove si trasferisce con i genitori dopo Casablanca, e poi, seguendo il suo percorso artistico eccola a Toronto dove passa senza soluzione di continuità dall’arte al cinema, dalla danza al Teatro. Trilingue, curiosa di tutto quanto faccia spettacolo, diventa membro del consiglio d’amministrazione delle più prestigiose Società dello spettacolo in Ontario, e tanto per non farsi mancare niente, programmatrice di film francofoni in diversi Festival Internazionali un po’ dovunque nel mondo.
Marcelle, come è arrivata a fondare un festival tutto suo che ormai è sempre più conosciuto?

segue … >>>

Ad inaugurare l’edizione targata 2009 di Cinefranco venerdì 27 marzo due film, il canadese En plain coeur di Stephan Géhami ed il francese Passe Passe di Tonie Marshall con Nathalie Baye ed Eduard Baer, ambedue strepitosi, mentre a chiudere la manifestazione l’hit di quest’anno a Cannes C’est dur d’etre aimé par de cons di Daniel Leconte, dove uno humour corrosivo è l’arma letale per distruggere l’idiozia sempre più imperante di questi tempi. Intervista a Marcelle Lean direttore generale e presidente del festival.
QUEL GUSTO PER I FILM FRANCOFONI… IN CANADA
di Mariangiola Castrovilli

Nata a Casablanca, fin da piccola amava ascoltare le storie che suo nonno proiezionista le raccontava al ritorno dall’aver portato il cinema sulle montagne, cosa che doveva fare con molta cautela, perché gli abitanti di quei posti sperduti, che non sapevano bene dove piazzarsi se davanti o dietro lo schermo, lungi dall’essere contenti di vedere immagini in movimento, attribuivano al tutto un potere malefico, per cui il nonno era costretto a nascondersi per poter poi recuperare senza danni, a notte fonda, tutto il suo armamentario.

Passione che l’ha portata a diventare attrice a Parigi nei suoi verdi anni dove si trasferisce con i genitori dopo Casablanca, e poi, seguendo il suo percorso artistico eccola a Toronto dove passa senza soluzione di continuità dall’arte al cinema, dalla danza al Teatro. Trilingue, curiosa di tutto quanto faccia spettacolo, diventa membro del consiglio d’amministrazione delle più prestigiose Società dello spettacolo in Ontario, e tanto per non farsi mancare niente, programmatrice di film francofoni in diversi Festival Internazionali un po’ dovunque nel mondo.
Marcelle, come è arrivata a fondare un festival tutto suo che ormai è sempre più conosciuto?

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