PINGUINI & BABBUINI & TWO OCEANS ACQUARIUM

\"Diario

DIARIO DI BORDO
VI SPEDIZIONE SCIENTIFICA 2009
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO

L’EQUIPE DELLO SQUALO BIANCO ALL’ACQUARIO “TWO OCEANS”

DOPO L’INCONTRO CON GLI SPHOENISCUS DEMERSUS

ED UN GRUPPO DI BABBUINI

 
 
(Terza annotazione della VI Spedizione sul “Diario di Bordo”) –  Dopo tre intense giornate in mare, tanti nuovi dati ed interessanti osservazioni etologiche, oggi la spedizione è “rimasta a terra”. Come ogni anno, infatti, il gruppo guidato da Micarelli si è recato in visita a all’acquario “Two Oceans” di Cape Town.
 
\"\"Partenza alle otto del mattino e prima tappa alla vicina colonia nidificante di pinguini della specie Sphoeniscus demersus. Si tratta di una zona costiera rocciosa con una vegetazione di macchia locale definita finbos in cui questi particolari uccelli depongono le uova ed allevano i piccoli e che condividono con cormorani e marangoni, ma anche con le particolarissime Procavie del Capo, mammiferi appartenenti all’ordine degli Iracoidei e considerati come i parenti prossimi degli elefanti. Quindi si è partiti alla volta della città. Il viaggio è stato movimentato dall’incontro con un gruppo di babbuini.
 
\"TWOLa visita all’acquario è stata, come sempre, interessante e proficua. La ricostruzione di tutti i principali ambienti marini del Sudafrica ha fornito ai membri della spedizione un’eccellente occasione per approfondire e consolidare le conoscenze relative agli ambienti pelagici e costieri della nazione. Degna di nota è la \"\"presenza di nuove vasche, un gruppo di pinguini imperatori ed una mostra permanente sulle principali specie di anuri del Sudafrica. È fondamentale conoscere il territorio e le specie che lo caratterizzano, perché se si vuole conoscere davvero a fondo il ruolo ecologico dello squalo bianco bisogna avere chiare le condizioni biologiche ed ecologiche in cui questa specie svolge il suo ruolo di superpredatore e chiave di volta delle piramidi alimentari.
 
Nel pomeriggio visita alla città, qualche acquisto e, dopo la conferenza serale di Sara Andreotti sulla biologia dello squalo bianco, tutti a letto: domani sveglia alle 5.30 per un nuovo, emozionante e, speriamo, proficuo giorno di mare.
 
 
 
MICHAEL RUTZEN: L’UOMO DELL’ECOTURISMO
 

\"Sara(Sara Spinetti dalla redazione del “Diario di Bordo) – Michael Rutzen si può definire un vero amico degli squali bianchi. E’ a lui che si appoggia il gruppo di studio guidato dal Dott.Mcarelli fin dal 2003 che ogni anno raggiunge questo piccolo angolo di mondo per raccogliere dati scientifici sugli squali.
\"MICHAELSono circa 10 anni che Michael si immerge con queste creature in free diving ovvero in immersione libera senza la protezione della gabbia, cosa che gli ha permesso in tutto questo tempo di conoscer bene le loro caratteristiche comportamentali e di divenire un vero e proprio esperto di squali bianchi.
Ma non è sempre stato così. Infatti Rutzen come la maggior parte degli abitanti di Gansbaai inizia la sua carriera come pescatore e cacciatore di squali quando un bel giorno si trova faccia a faccia con un gran bestione completamente inerme. Qualcosa scatta nella mente di Michael che rimane stregato e che fortunatamente ne esce illeso. Da allora Michael inizia a pensare che sia meglio proteggere piuttosto che uccidere ed inizia a…

 
segue … >>>
 


\"Diario

DIARIO DI BORDO
VI SPEDIZIONE SCIENTIFICA 2009
SULLE ORME DEL GRANDE SQUALO BIANCO

L’EQUIPE DELLO SQUALO BIANCO ALL’ACQUARIO “TWO OCEANS”

DOPO L’INCONTRO CON GLI SPHOENISCUS DEMERSUS

ED UN GRUPPO DI BABBUINI

 
 
(Terza annotazione della VI Spedizione sul “Diario di Bordo”) –  Dopo tre intense giornate in mare, tanti nuovi dati ed interessanti osservazioni etologiche, oggi la spedizione è “rimasta a terra”. Come ogni anno, infatti, il gruppo guidato da Micarelli si è recato in visita a all’acquario “Two Oceans” di Cape Town.
 
\"\"Partenza alle otto del mattino e prima tappa alla vicina colonia nidificante di pinguini della specie Sphoeniscus demersus. Si tratta di una zona costiera rocciosa con una vegetazione di macchia locale definita finbos in cui questi particolari uccelli depongono le uova ed allevano i piccoli e che condividono con cormorani e marangoni, ma anche con le particolarissime Procavie del Capo, mammiferi appartenenti all’ordine degli Iracoidei e considerati come i parenti prossimi degli elefanti. Quindi si è partiti alla volta della città. Il viaggio è stato movimentato dall’incontro con un gruppo di babbuini.
 
\"TWOLa visita all’acquario è stata, come sempre, interessante e proficua. La ricostruzione di tutti i principali ambienti marini del Sudafrica ha fornito ai membri della spedizione un’eccellente occasione per approfondire e consolidare le conoscenze relative agli ambienti pelagici e costieri della nazione. Degna di nota è la \"\"presenza di nuove vasche, un gruppo di pinguini imperatori ed una mostra permanente sulle principali specie di anuri del Sudafrica. È fondamentale conoscere il territorio e le specie che lo caratterizzano, perché se si vuole conoscere davvero a fondo il ruolo ecologico dello squalo bianco bisogna avere chiare le condizioni biologiche ed ecologiche in cui questa specie svolge il suo ruolo di superpredatore e chiave di volta delle piramidi alimentari.
 
Nel pomeriggio visita alla città, qualche acquisto e, dopo la conferenza serale di Sara Andreotti sulla biologia dello squalo bianco, tutti a letto: domani sveglia alle 5.30 per un nuovo, emozionante e, speriamo, proficuo giorno di mare.
 
 
 
MICHAEL RUTZEN: L’UOMO DELL’ECOTURISMO
 

\"Sara(Sara Spinetti dalla redazione del “Diario di Bordo) – Michael Rutzen si può definire un vero amico degli squali bianchi. E’ a lui che si appoggia il gruppo di studio guidato dal Dott.Mcarelli fin dal 2003 che ogni anno raggiunge questo piccolo angolo di mondo per raccogliere dati scientifici sugli squali.
\"MICHAELSono circa 10 anni che Michael si immerge con queste creature in free diving ovvero in immersione libera senza la protezione della gabbia, cosa che gli ha permesso in tutto questo tempo di conoscer bene le loro caratteristiche comportamentali e di divenire un vero e proprio esperto di squali bianchi.
Ma non è sempre stato così. Infatti Rutzen come la maggior parte degli abitanti di Gansbaai inizia la sua carriera come pescatore e cacciatore di squali quando un bel giorno si trova faccia a faccia con un gran bestione completamente inerme. Qualcosa scatta nella mente di Michael che rimane stregato e che fortunatamente ne esce illeso. Da allora Michael inizia a pensare che sia meglio proteggere piuttosto che uccidere ed inizia a…

 
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\"Michael…muoversi in tal senso: dapprima entra a far parte dell’equipaggio di imbarcazioni che offrono i primi pacchetti turistici sugli squali bianchi poi in seguito si attiva a livello governativo ottenendo l’approvazione dal Marine Coast al Management di una regolamentazione sull’attività dell’ecoturismo: solo 8 imbarcazioni possono svolgere questa attività rispettando le direttive sul numero massimo di turisti per ogni uscita in mare, sulla modalità della pasturazione e sulla scelta delle esche. La legislazione è molto severa ed i trasgressori sono puniti con multe salate. Tutto questo è necessario per tutelare la Riserva Naturale e non interferire in alcun modo sulle abitudini di vita dei grandi predatori: il punto da non perdere mai di vista è mantenere intatto l’equilibrio. Oggi l’ecoturismo è la maggior fonte di guadagno per gli abitanti di Gansbaai.
 
 

LO SAPEVATE CHE ?
 
MICHAEL RUTZEN E’ RIUSCITO AD ESEGUIRE “L’OPEN MOUTH” O APERTURA DELLA BOCCA DEGLI SQUALI BIANCHI DURANTE LE SUE IMMERSIONI LIBERE DIRETTAMENTE SOTT’ACQUA !

 

mikronet

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